Se incontrate, o credenti, i combattenti miscredenti, tagliate i loro colli con le vostre spade e continuate a combatterli finché i loro morti non aumentano, così da indebolirli. Se aumentano i loro morti, legate bene i prigionieri. Quando li farete prigionieri, scegliete in base alle necessità della situazione: lasciarli andare senza chiedere riscatto, oppure chiedere il loro riscatto in denaro o altro. Continuate a combatterli e a prenderli prigionieri, finché la guerra non terminerà, in modo che essi si convertano all'Islam oppure si raggiunga un accordo. La lotta contro i miscredenti menzionata è una prova per i credenti, e la variazione dei giorni, con la vittoria degli uni o degli altri, è la volontà di Allāh. Se Allāh avesse voluto, avrebbe sconfitto i miscredenti senza combattere; tuttavia, decretò la Lotta per mettervi alla prova, così da distinguere il credente che combatte da quello che non combatte, e per mettere alla prova il miscredente con il credente, in quanto, se uccidesse il credente, quest'ultimo andrebbe in Paradiso, mentre, se venisse ucciso dal credente, finirebbe nel Fuoco. Allāh non vanifica le azioni di coloro che vengono uccisi per la causa di Allāh.