Non vedi, o Messaggero, gli Ebrei che sussurrano quando vedono i credenti? Allāh li ha dissuasi dal farlo, ma essi tornano a compiere ciò che Allāh ha loro impedito, e sussurrano tra di loro cose peccaminose, come dicerie contro i credenti, parole aggressive nei loro confronti e atti di disobbedienza nei confronti del Messaggero. Quando vengono da te, o Messaggero, ti salutano con un saluto che Allāh non utilizza nei tuoi confronti, ovvero le loro parole: "As-Sām 'Aleik"(ovvero, morte a te), e con ciò intendono: "A te la morte"; e dicono, smentendo il Profeta, pace e benedizione di Allāh su di lui: "Perché Allāh non ci punisce per ciò che diciamo? Se fosse veritiero nelle sue affermazioni di essere un profeta, Allāh ci avrebbe punito per ciò che gli diciamo". L'Inferno è una sufficiente punizione per ciò che dicevano; soffriranno il suo ardore: che infausto il loro destino!