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surah.translation
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مركز تفسير للدراسات القرآنية
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Abbiamo rivelato questa Surah e abbiamo obbligato ad applicare le sue leggi, e abbiamo rivelato, in essa, chiari versetti, affinché vi rammentiate delle leggi in essa contenute, così che le applichiate.
Frustate la idolatra e anche l'idolatra (la femmina e il maschio) con cento frustate ognuno, e non abbiate pietà di loro, per debolezza e compassione, affinché non esitiate a punirli o alleviate la loro punizione, se credete in Allāh e nell'Ultimo Giorno. E che assista alla sentenza un pubblico di credenti, in modo che l'evento si diffonda e che sia di esempio agli altri,
così da evidenziare la nefandezza dell'idolatra. Allāh disse che chi si abitua a compiere tale pratica non desidera il matrimonio se non con una idolatra come lui, o con una politeista a cui non importa nulla dell'adulterio, nonostante il loro matrimonio non sia ammesso; e le donne che si abituano a commettere adulterio non desiderano il matrimonio, se non con un idolatra come loro, oppure un politeista, a cui non importa che sposarsi con esse sia proibito. È stato proibito ai credenti di sposare una idolatra, o di dare in sposa delle credenti a un idolatra.
E coloro che accusano di nefandezza le donne pure (e così gli uomini), e poi coloro che hanno accusato di adulterio non portano quattro testimoni, frustateli, o voi giudici, con ottanta frustate, e non accettate mai più la loro testimonianza. Coloro che accusano i puri sono coloro che si sono sviati dall'obbedienza di Allāh,
tranne coloro che si pentono dinanzi ad Allāh dopo i misfatti commessi, e che migliorano le loro azioni: In verità Allāh accetta il loro pentimento e la loro testimonianza. In verità, Allāh è Perdonatore nei confronti dei Suoi sudditi pentiti, Misericordioso con loro.
e gli uomini che accusano le loro mogli ma non hanno altri testimoni che possano testimoniare la veridicità delle accuse, all'infuori di loro stessi, devono testimoniare quattro volte in nome di Allāh che, in verità, essi sono sinceri nell'accusare le loro mogli di adulterio.
Poi, nel quinto giuramento in nome di Allāh, maledica se stesso, affermando di meritare la maledizione in caso mentisse nelle sue accuse.
In quel caso, meriterà di subire la punizione dell'adulterio. Per evitare la punizione, giuri quattro volte in nome di Allāh che, in verità, egli mente.
Poi, nel quinto giuramento, maledica se stessa invocando su di lei l'ira di Allāh nel caso egli fosse sincero.
Se non fosse per la grazia di Allāh nei vostri confronti, o gente, e per la Sua Misericordia, e per il fatto che Egli sia Colui che aiuta al pentimento i suoi sudditi pentiti, Saggio nella Sua Amministrazione e nella Sua Legge, non indirizza i Suoi sudditi punendoli per i loro peccati, al fine di umiliarli.
In verità, coloro che hanno accusato ingiustamente (ad esempio, coloro che accusarono la madre dei credenti, A'ish'ah, che Allāh sia compiaciuto di lei, di nefandezza) sono dei vostri, o credenti; non pensate che queste accuse siano una cosa dannosa per voi; al contrario, sono un bene per la ricompensa insita in esse, e sono una prova per i credenti, ad esempio la dichiarazione di innocenza della madre dei credenti; e tutti coloro che l'hanno accusata di aver commesso una nefandezza subiranno una punizione per il peccato da loro commesso, accusando ingiustamente; e chi ha accusato per primo subirà la più grande punizione: Si intende il capo degli ipocriti, Abdullāh Ibnu 'Ubei ibnu Salūl (non capisco il contenuto, è in disaccordo).
Non sarebbe stato meglio per i credenti e le credenti che ascoltarono tali grandi accuse, di credere all'innocenza dei loro fratelli credenti che vennero accusati, dicendo: "Questa è una chiara bugia!"
Se solo costoro che hanno accusato la madre dei credenti Ā'ishah, che Allāh sia compiaciuto di lei, avessero portato quattro testimoni a testimoniare che le loro accuse sono veritiere! Se non portano quattro testimoni, e non potranno mai portarli, essi saranno considerati dei menzogneri, secondo la Legge di Allāh.
E se non fosse per la grazia di Allāh nei vostri confronti, o credenti, e per la Sua Misericordia, e per il fatto che Egli non vi indirizzi con la punizione e che aiuti al pentimento chi di voi si pente, vi avrebbe inflitto una grande punizione a causa delle menzogne circolanti e le false accuse contro la madre dei credenti.
Mentre alcuni di voi le diffondevano ad altri, e voi lo diffondevate con le vostre bocche, nonostante fosse tutto falso: voi non ne sapete nulla, e pensavate che tali dicerie non fossero cosa grave, mentre ciò, presso Allāh, è molto grave, a causa delle menzogne che fanno seguito alle accuse nei confronti di un innocente.
Non sarebbe stato meglio, per voi, quando avete ascoltato tali accuse, dire: "Discutere di questa grave questione non spetta a noi. Gloria Tua, nostro Dio, questa accusa verso la madre dei credenti è una grande menzogna"?!
Allāh vi rammenta e vi avverte di non accusare di nuovo ingiustamente gli innocenti di nefandezza, se credete in Allāh.
Allāh vi chiarisce i versetti che comprendono le Sue Leggi e i Suoi moniti; e Allāh è Consapevole delle vostre azioni: Nulla di ciò Gli è nascosto e vi giudicherà per esse; Saggio nella Sua amministrazione e nella Sua Legge.
In verità, coloro che vogliono che si diffondano i misfatti, incluse le accuse di adulterio verso i credenti, subiranno una punizione dolorosa, in vita, e verrà applicata loro la pena prevista per coloro che accusano ingiustamente, mentre nell'Aldilà subiranno la punizione del Fuoco; e Allāh è Consapevole delle loro bugie, e di quali sono le conseguenze delle azioni dei Suoi sudditi, ed è Consapevole di ciò che porta loro beneficio, mentre voi ne siete ignari.
E se non fosse per la grazia di Allāh nei vostri confronti, o voi che avete accusato ingiustamente, e la Sua Misericordia verso di voi, e se non fosse per il fatto che Allāh sia Tenero e Misericordioso con voi, e che Egli non indirizzi con la punizione…
O voi che credete in Allāh e che applicate la Sua Legge, non seguite i sentieri di Satana nell'abbellire la falsità; e chi segue la sua strada, in verità non fa che ordinare le azioni e le parole nefande e ciò che la Shari'ah proibisce. Se non fosse per la grazia di Allāh nei vostri confronti, o credenti, non avrebbe mai purificato nessuno di voi, aiutandolo al pentimento, per chi si pente; piuttosto, Allāh purifica chi vuole accettando il suo pentimento. Allāh è Ascoltatore delle vostre parole, Consapevole delle vostre azioni: nulla di ciò Gli è nascosto e vi ricompenserà per questo.
Che i devoti e i benestanti non giurino di rifiutarsi di elargire ai loro parenti poveri e bisognosi, a causa di un peccato commesso da questi ultimi: che li perdonino e li assolvano; non volete forse che Allāh perdoni i vostri peccati, se voi li perdonate e li assolvete?! Allāh è Perdonatore nei confronti dei Suoi sudditi pentiti, Misericordioso con loro: che i Suoi sudditi ne prendano esempio! Tale versetto venne rivelato per Abì Bekr Al-Seddīǭ, che Allāh sia compiaciuto di lui, quando giurò di proibire di elargire a Mistāħ poiché partecipò a pronunciare accuse completamente false.
In verità, coloro che accusano le donne pure e innocenti, della cui purezza sono consapevoli solo i credenti, sono stati sviati dalla misericordia di Allāh in vita e nell'Aldilà, e nell'Aldilà subiranno una grave punizione.
Tale punizione li colpirà nel Giorno della Resurrezione, il Giorno in cui le loro lingue testimonieranno contro di loro per le falsità da loro pronunciate, e le loro mani e i loro piedi testimonieranno contro di loro per ciò che compievano.
In quel Giorno, Allāh li retribuirà con giustizia per ciò che hanno compiuto, ed essi sanno che, in verità, Allāh, gloria Sua, è Verità: tutte le promesse e gli avvertimenti che Allāh comunica sono indubbia verità.
Tutti gli uomini, le donne, le parole e le azioni maligne si addicono al Maligno, e ogni bene si addice al pio; i pii e le pie vengono dichiarati innocenti dalle accuse dei maligni e delle maligne, e otterranno il perdono di Allāh, che perdonerà i loro peccati, e otterranno un buon sostentamento nel Paradiso.
O voi che credete in Allāh e che applicate la Sua Legge, non entrate in case che non sono le vostre finché non chiedete il permesso di entrare a chi vi abita e non pronunciate il saluto, dicendo, nel salutare e chiedere permesso: "Pace a voi, posso entrare?" Il fatto di chiedere il permesso, come vi è stato ordinato, è cosa migliore, per voi, che entrare all'improvviso. Forse vi rammenterete di ciò che vi è stato ordinato e lo applicherete.
Se non trovate nessuno in tali case, non vi entrate finché non vi viene concesso il permesso di entrare da chi è autorizzato a darvi il permesso; e se i proprietari vi dicono: "Tornate indietro", tornate e non entrate. In verità, questa è cosa più pura, per voi, presso Allāh. Allāh è Onnisciente, nessuna vostra azione Gli è nascosta e vi giudicherà per ciò.
Non vi è rimprovero di entrare senza permesso in case comuni, preparate per l'utilizzo pubblico, come le librerie e i mercati degli animali. Allāh è Consapevole delle azioni e condizioni che mostrate e che nascondete: nulla di tutto ciò Gli è nascosto, e vi giudicherà per questo.
Di', o Messaggero, ai credenti, di allontanare i loro sguardi dalle intimità delle donne che non sono loro permesse, e di essere casti e non cadere nel peccato, e così di non mostrare le loro intimità. Allontanare la vista da ciò che Allāh ha proibito è cosa più pura, per loro, presso Allāh. In verità, Allāh è Consapevole di ciò che fanno: nulla di ciò Gli è nascosto e li ricompenserà per questo.
E di' alle credenti di allontanare i loro sguardi dalle intimità che non è permesso loro guardare e di essere caste, tenendosi lontane dalla nefandezza, e di coprirsi, senza mostrare la loro bellezza agli estranei, tranne ciò che non può essere coperto dagli abiti, e che indossino un velo che copra i loro seni, i loro capelli, i loro visi e i loro colli, e che non mostrino la loro bellezza nascosta se non ai loro mariti o ai loro padri, o ai padri dei loro mariti, o ai loro figli, o ai figli dei loro mariti, o ai loro fratelli, o ai figli dei loro fratelli, o ai figli delle loro sorelle, o alle donne fidate, credenti o miscredenti, o agli schiavi, uomini o donne, o a coloro che non provano desiderio nei confronti delle donne, o ai bambini che ancora non conoscono l'intimità delle donne a causa della loro giovane età, e che non camminino battendo i piedi allo scopo di rivelare la loro bellezza nascosta, con cavigliere o cose simili. Pentitevi tutti dinanzi ad Allāh, o credenti, per ciò su cui ricade la vostra vista, affinché otteniate ciò che desiderate e vi salviate da ciò che temete.
Fate sposare, o credenti, i maschi che non hanno mogli e le donne libere che non hanno marito; e fate sposare i vostri schiavi credenti con le vostre schiave; se sono poveri, Allāh li arricchirà per Sua immensa grazia, e Allāh possiede immenso sostentamento: non fa mancare il Suo sostentamento a nessuno; Consapevole delle condizioni dei Suoi sudditi.
E che coloro che non possono sposarsi, a causa della loro povertà, cerchino di tenersi a distanza dall'adulterio, finché Allāh non li aiuti con la Sua immensa grazia. E per quanto riguarda gli schiavi che chiedono ai loro padroni di riscattarsi, così da diventare liberi, che i padroni accettino, se comprendono che essi sono in grado di mantenersi, e che siano retti nella religione, elargendo loro parte della ricchezza che Allāh ha loro donato, riducendo il prezzo previsto per il riscatto; e non inducete le donne nubili a commettere adulterio, cercando di ottenere denaro, come fece Abdullāh Ibnu 'Ubai con le sue serve, quando chiesero di essere caste, lontane dalla nefandezza, in modo che cerchiate di appropriarvi di ciò che esse guadagnano commettendo adulterio; e per quanto riguarda chi di voi le obbliga a farlo, in verità Allāh, dopo essere state costrette, perdona i loro peccati, ed è Misericordioso nei loro confronti, poiché sono state costrette e il peccato ricade su chi le ha obbligate.
E vi abbiamo rivelato, o gente, chiari versetti sui quali non vi è alcun dubbio, e vi abbiamo rivelato esempi di credenti e dei miscredenti che vi hanno preceduti, e vi abbiamo rivelato un Monito che seguono coloro che temono il loro Dio, obbediscono ai Suoi ordini e si allontanano dai Suoi divieti.
Allāh è l'illuminazione dei Cieli e della Terra che guida coloro che li abitano. Simile alla Sua Luce, gloria Sua, è il cuore del credente, che è come una nicchia in un muro dove vi è un lume protetto da un vetro, brillante come una stella e lucente come una perla, che viene illuminato dall'olio di una pianta benedetta, ovvero la pianta dell'ulivo, una pianta a cui non viene impedita la luce del sole, né la mattina né la sera, il cui olio emette luce, per la sua purezza, anche senza che il fuoco lo sfiori, figurarsi quando il fuoco lo raggiunge! La luce del lume si fonde alla luce del vetro, e così è il cuore del credente, quando il lume della guida splende in lui. Allāh aiuta a seguire il Corano i Suoi sudditi che vuole, e Allāh chiarisce i concetti con delle similitudini, fornendo esempi; e Allāh è Onnisciente, nulla Gli è nascosto.
Questo lume viene accesso nelle moschee; è ordine di Allāh che le moschee vengano onorate, e che venga onorata la loro costruzione, e in esse viene invocato il nome di Allāh compiendo l'Azānالأذان, la recita e la Preghiera. Chi prega in essa desidera il compiacimento di Allāh, all'inizio del giorno e al suo termine.
Uomini che non vengono distratti dalla compravendita, abbandonando l'invocazione rivolta ad Allāh, gloria Sua, e che compiono la Preghiera con devozione ed elargiscono la Zakēt ai corretti destinatari, e che temono il Giorno del Giudizio, quel giorno in cui i cuori fluttueranno tra la speranza nella salvezza dalla punizione ed il timore di Lui, e così la vista non saprà dove è rivolta.
Fecero ciò affinché Allāh li ricompensasse per le loro azioni con una ricompensa migliore, e aumentasse la Sua grazia nei loro confronti, come ricompensa. E Allāh concede sostentamento a chi vuole, senza tenerne il conto, a seconda delle loro azioni; anzi, moltiplica la ricompensa delle loro azioni.
E per quanto riguarda coloro che non credono in Allāh, le loro azioni non verranno ricompensate, ed esse sono come un miraggio in una valle della terra: l'assetato lo vede e pensa che sia acqua, e così cammina verso di esso, finché non giunge a destinazione e non trova l'acqua: così il miscredente pensa che le sue azioni gli portino beneficio, finché non morirà e non verrà resuscitato, e non troverà la ricompensa, piuttosto troverà dinanzi a lui il suo Dio, che lo giudicherà pienamente per le sue azioni; Allāh è Rapido nel Rendiconto.
Oppure le loro azioni sono come l'oscurità di un mare profondo, sormontato dalle onde, al di sopra delle quali vi sono altre onde sovrastate da nuvole che coprono le stelle, così da non potersi orientare: oscurità su oscurità, accumulate l'una sopra l'altra. Colui che cade in tale oscurità, se tendesse la mano, quasi non la vedrebbe per il grande buio, e così è il miscredente: Su di lui si sono accumulate le oscurità dell'ignoranza, del sospetto e del dubbio, e il suo cuore è stato sigillato. Colui che Allāh non guida fuori dall'oscurità, e che conosce il Suo Libro, non avrà altra guida che lo indirizzi né altro libro che lo illumini.
Non sai – O Messaggero – che, in verità, Allāh viene lodato dalle Sue creature che sono nei Cieli e in Terra, e così lo lodano gli uccelli le cui ali si aprono nell'aria. Allāh conosce la preghiera di ognuna di queste creature così come conosce quella degli uomini. Gli uccelli fanno le Sue lodi, e Allāh è consapevole di ciò che fanno: nessuna loro azione Gli è nascosta.
Ad Allāh solo appartiene il Regno dei Cieli e della Terra, e a Lui solo sarà il ritorno, nel Giorno della Resurrezione, per il Rendiconto e la Retribuzione.
Non sai – O Messaggero – che, in verità, Allāh guida le nuvole, e poi le fa aggregare, e poi le fa sovrapporre, così che puoi vedere la pioggia uscire dalle nuvole; e fa scendere dal cielo delle nuvole dense, simili alle montagne per la loro grandezza, grandi frammenti di acqua congelata: con questa grandine colpisce i Suoi sudditi che vuole, e la allontana da chi vuole. La luce del lampo che proviene dalle nuvole quasi rende ciechi per il suo bagliore.
Allāh alterna la notte e il giorno ed estende e abbrevia la loro durata, la loro venuta e il loro termine. In verità, nei versetti menzionati che provano la Sua Divinità vi è un esempio per coloro che ragionano e che riconoscono la Potenza di Allāh e la Sua Unicità.
E Allāh ha creato tutte le creature della terra, a partire dagli animali, da un fiotto: alcuni camminano sul ventre, strisciando, come i serpenti, mentre altri camminano su due gambe, come l'uomo e l'uccello, e alcuni di loro camminano su quattro zampe, come il bestiame. Allāh crea ciò che vuole di ciò che è stato menzionato e di ciò che non è stato menzionato. In verità, Allāh è Onnipotente, nulla Gli è impossibile.
Abbiamo rivelato a Muħammed, pace e benedizione di Allāh su di lui ﷺ, versetti chiari e non ambigui, e Allāh guida chi vuole alla Retta Via, priva di tortuosità, affinché quella Via lo conduca al Paradiso.
Gli ipocriti dicono: "Abbiamo creduto in Allāh e abbiamo creduto nel Suo Messaggero", e: "Abbiamo obbedito ad Allāh e abbiamo obbedito al Suo Messaggero", e poi alcuni di loro rinnegano e non obbediscono ad Allāh né al Suo Messaggero sulla questione della Lotta per la causa di Allāh e altro, dopo aver affermato di credere in Allāh e nel Suo Messaggero e di essere obbedienti. Coloro che hanno rifiutato di obbedire ad Allāh e al Suo Messaggero non sono credenti, anche se affermano di essere credenti.
Se questi ipocriti vengono invitati ad Allāh dal Suo Messaggero, in modo che il Messaggero giudichi sulle loro dispute, eccoli avversi al suo giudizio, a causa della loro ipocrisia.
Se pensano di avere ragione, e che venga giudicato in loro favore, vengono da lui sottomessi e umili.
C'è forse una tenace malattia nei cuori di costoro, oppure dubitano che egli sia il Messaggero di Allāh, oppure hanno timore che Allāh e il Suo Messaggero giudichi ingiustamente a loro sfavore? Nulla di ciò che dicono è vero; al contrario, forse la causa della loro avversità al suo giudizio e della loro ostinazione è da ricercarsi nei loro animi.
In verità, le parole dei credenti, quando vengono invitati da Allāh e dal Suo Messaggero affinché fossero giudicati, sono: "Abbiamo ascoltato ciò che ha detto e abbiamo obbedito al Suo comando". E quelli che possiedono tali caratteristiche saranno trionfanti in questa vita e nell'Aldilà.
E chi obbedisce ad Allāh ed obbedisce al Suo Messaggero, si sottomette alla loro Legge, teme le conseguenze dei suoi peccati, e teme la punizione di Allāh, obbedendo ai Suoi ordini e rispettando i Suoi divieti, solo costoro otterranno il bene di questa vita e dell'Aldilà.
E gli ipocriti hanno giurato solennemente su Allāh, con un giuramento che non era loro permesso praticare, che, se avessi dato loro l'ordine di partire per la Lotta, sarebbero partiti. Di' loro, o Messaggero: "Non giurate, le vostre menzogne sono rinomate e l'obbedienza che ostentate è risaputa. Allāh è Consapevole di ciò che fate: nessuna vostra azione Gli è nascosta; anche se la nascondeste nel profondo, Egli ne sarebbe consapevole."
Dì, O Messaggero, a questi ipocriti: "Obbedite ad Allāh e obbedite al Messaggero, pubblicamente e intimamente". Se rifiutate di obbedire a ciò che vi è stato ordinato, a lui spetta comunicare, e a voi spetta obbedire e applicare ciò che vi ha comunicato. Se gli obbedite, seguendo i suoi ordini e abbandonando ciò che vi ha vietato, verrete guidati alla Retta Via, e il Messaggero non deve fare altro che comunicare chiaramente, e non deve obbligarvi a percorrere la Retta Via, né deve costringervi ad essa.
Allāh ha promesso a coloro, tra di voi, che hanno creduto in Allāh e che hanno compiuto buone azioni, di sostenerli contro i loro nemici, e di renderli vicari in terra, così come fece con i credenti che li hanno preceduti, che furono suoi vicari, e a cui promise di stabilire la religione che Lo compiace, ovvero la religione dell'Islām, salda e preziosa, e promise di trasformare il loro timore in serenità. Adorano Me solo e non Mi associano nessuno. Chi rinnegherà dopo aver ottenuto tali grazie sarà annoverato tra coloro che si sono allontanati dall'obbedienza di Allāh.
E adempiete la Preghiera con devozione, elargite la Zakēt prelevando dai vostri beni, e obbedite al Messaggero, facendo ciò che vi ha ordinato e abbandonando ciò che vi ha vietato, affinché possiate ottenere la Misericordia di Allāh.
Non pensare – o Messaggero – che quelli che non credono in Allāh possano trovare scampo da Me, se decidessi di punirli; e la loro dimora, nel Giorno della Resurrezione, sarà L'Inferno: che infausto destino l'Inferno!
O voi che credete in Allāh e che vi attenete a ciò che Egli ha decretato, i vostri schiavi e i celibi dovranno chiedervi permesso, e così le vostre schiave, e i bambini liberi che ancora non hanno raggiunto la pubertà, in tre momenti diversi: prima della Preghiera dell'Alba (Fajr), nel momento in cui ci si veste, e alla metà del giorno, quando vi svestite per riposarvi, e dopo la Preghiera Isha', poiché quello è il momento in cui vi coricate e vi liberate degli abiti del giorno, e vi vestite con gli abiti della notte. Questi tre diversi momenti sono gli orari più intimi: che nessuno entri da voi se non dopo aver chiesto il permesso. Non vi è rimprovero, per voi, se entrano senza chiedere permesso in altri momenti, né per loro.
Essi circolano molto ed è difficile impedire loro di entrare, chiedendo ogni volta il permesso. Così come Allāh vi ha chiarito la legge che prevede di chiedere permesso, vi ha chiarito inoltre i versetti che presentano le Leggi che Egli ha decretato. E Allāh è Consapevole degli interessi dei Suoi Sudditi, Saggio nelle Leggi che ha loro prescritto.
Essi circolano molto ed è difficile impedire loro di entrare, chiedendo ogni volta il permesso. Così come Allāh vi ha chiarito la legge che prevede di chiedere permesso, vi ha chiarito inoltre i versetti che presentano le Leggi che Egli ha decretato. E Allāh è Consapevole degli interessi dei Suoi Sudditi, Saggio nelle Leggi che ha loro prescritto.
Se i bambini raggiungono la pubertà, che chiedano permesso quando entrano nelle case, in qualsiasi momento, così come è stato prescritto agli adulti in precedenza. Così come Allāh vi ha chiarito le leggi che prevedono di chiedere il permesso, vi ha chiarito i Suoi versetti. Allāh è Consapevole di ciò che è utile ai Suoi sudditi, Saggio rispetto a ciò che ha decretato per loro.
E le donne che non hanno più il mestruo e che non possono essere ingravidate, a causa della loro anzianità, e quelle che non desiderano più avere rapporti non commettono peccato se non si coprono totalmente con Al'Ħijāb o con il velo, o se mostrano parte della loro bellezza nascosta che è stato loro ordinato di coprire; ma, se si coprono, è cosa migliore per loro, e saranno più pure. Allāh è Ascoltatore delle loro parole, Consapevole delle loro azioni: nulla di ciò Gli è nascosto, e li giudicherà per questo.
Non vi è peccato per il cieco o per lo zoppo, né per il malato, se trascurano una parte degli obblighi a cui non possono adempiere, come la Lotta per la causa di Allāh. Non commettete peccato, o credenti, se mangiate nelle vostre case, incluse le case dei vostri figli, né se mangiate nelle case dei vostri padri, o delle vostre madri, o dei vostri fratelli, o delle vostre sorelle, o dei vostri zii paterni, o delle vostre zie paterne, o dei vostri zii materni, o delle vostre zie materne, oppure nelle case che vi sono state affidate, come nel caso del guardiano della tenuta; e non commettete peccato se mangiate nelle case dei vostri amici, poiché ciò li rende felici. Non vi è peccato se mangiate uniti o separatamente. Se entrate nelle case che sono state menzionate, o altre, salutate i suoi abitanti, dicendo: "Pace a voi (As-Salēm Aleikum السّلام عليكم)". Se non vi è nessuno, salutate voi stessi, dicendo: "La pace sia su di noi e sui giusti sudditi di Allāh"; quest'ultimo è un saluto benedetto che Allāh ha decretato per voi, per la benevolenza insita in esso, e per la sua capacità di farvi avvicinare, ed è un'espressione buona, che rasserena l'animo di chi la ascolta. Una cosa simile è stata chiarita, in precedenza, in questa stessa Sura. Allāh chiarisce i Suoi versetti affinché li comprendiate e applichiate il loro contenuto.
In verità, i credenti sinceri nella loro fede sono coloro che credono in Allāh e che credono nel Suo Messaggero, e che quando sono col Profeta pace e benedizioni di Allāh su di lui ﷺ per una questione di interesse comune dei Musulmani, non escono finché non gli chiedono il permesso di andarsene. In verità, coloro che ti chiedono il permesso di congedarsi, o Messaggero, sono coloro che credono realmente in Allāh e nel Suo Messaggero. Se ti chiedono il permesso per alcuni loro affari, concedi il permesso a chi vuoi, e chiedi perdono per i loro peccati: in verità, Allāh è Perdonatore dei peccati dei Suoi sudditi pentiti, Misericordioso con loro.
Rispettate, o credenti, il Messaggero di Allāh. Quando lo chiamate, non chiamatelo con il suo nome, come: "O Muħammed", oppure con il nome di suo padre, come: "O figlio di Abdullāh", come fate tra di voi; piuttosto, dite: "O Messaggero di Allāh, o Profeta di Allāh ", e se vi invita a una questione pubblica, non considerate il suo invito allo stesso modo degli inviti che fate tra di voi per le cose più banali; piuttosto affrettatevi a rispondere al suo invito. Allāh è Consapevole di coloro che si allontanano di nascosto senza chiedere il permesso; che stiano in guardia coloro che disobbediscono all'ordine del Messaggero di Allāh, pace e benedizione di Allāh su di lui, che Allāh non li affligga con una tentazione, o una disgrazia, o una punizione dolorosa che non potranno sopportare.
In verità, ad Allāh solo appartiene la Creazione, il Regno, e l'Amministrazione delle creature dei cieli e della terra: è consapevole delle vostre condizioni – o gente; nulla di ciò Gli è nascosto, e nel Giorno della Resurrezione, quando torneranno a Lui, dopo la morte, li informerà delle azioni che hanno compiuto in vita. Allāh è Onnisciente, nulla Gli è nascosto nei cieli e in terra.