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Yē, Sī-īnيسٓ Lettere simili sono presenti all'inizio della Surat al-Baqarah.
Allāh giura con il Corano, i cui versetti sono perfetti e che sono immuni dalla falsità, impossibili da alterare in nessun modo, né ora né in futuro.
In verità tu – o Messaggero – sei uno dei messaggeri che Allāh ha inviato ai Suoi sudditi, così da ordinare loro la Sua Unicità e di adorare Lui solo.
4 - 5 – Questo è un metodo retto e una giusta Legge. Questo metodo retto e questa giusta legge sono stati rivelati dal Tuo Dio, il Potente, Colui che non può essere vinto da nessuno, il Misericordioso con i Suoi sudditi credenti.
4 - 5 – Questo è un metodo retto e una giusta Legge. Questo metodo retto e questa giusta legge sono stati rivelati dal Tuo Dio, il Potente, Colui che non può essere vinto da nessuno, il Misericordioso con i Suoi sudditi credenti.
Ti abbiamo ispirato al fine di incutere timore a un popolo, gli Arabi, e per avvertirlo; un popolo al quale non è giunto alcun messaggero per avvertirli, il quale è incurante della fede e del Monoteismo. E questa è la condizione di ogni popolo che non ha ricevuto avvertimento e che ha bisogno di un messaggero che li ammonisca.
La punizione di Allāh per la maggior parte di costoro è ormai decretata, dopo che giunse loro la verità per conto di Allāh, tramite il Suo Messaggero e non gli credettero e perseverarono nella loro miscredenza: essi non credono né in Allāh né nel Suo Messaggero e non si attengono alla verità che è giunta loro.
Essi sono simili a coloro ai quali sono stati posti dei collari e le cui mani e i cui colli sono stati legati sotto i loro menti, e che sono stati obbligati a sollevare la testa al cielo. Essi non possono abbassarla: per costoro è impossibile la fede in Allāh, e non si sottomettono a Lui né chinano il loro capo dinanzi a Lui.
E stabilimmo, dinanzi a loro, una barriera tra loro e la verità, e una barriera alle loro spalle; e offuscammo la loro vista dinanzi alla verità; essi non possono vedere in modo da trarne vantaggio, e tutto ciò è accaduto loro dopo che fu evidente la loro ostinazione e la loro perseveranza nella miscredenza.
Per questi miscredenti avversi alla verità è lo stesso che tu incuta loro timore, o Muħammed, o non lo faccia; essi non credono a ciò che hai comunicato per conto di Allāh.
In verità, colui che trae davvero beneficio dall'avvertimento è colui che crede in questo Corano e che si attiene al suo contenuto e che teme il suo Dio nel proprio intimo, dove gli altri non possono vederlo. Informa colui che possiede tali caratteristiche di ciò che lo compiacerà: la cancellazione dei peccati da parte di Allāh, il perdono e la grande ricompensa che lo attende nell'Aldilà, ovvero l'ingresso nel Paradiso.
In verità, Noi riporteremo in vita i morti, radunandoli per il Rendiconto, nel Giorno della Resurrezione, e annotiamo le buone e le cattive azioni che hanno commesso nella vita terrena; e annotiamo ogni cosa che avranno tramandato, dopo la loro morte: buona, come l'elemosina duratura, o cattiva, come la miscredenza. Abbiamo tenuto il conto di tutto ciò in un chiaro Libro, ovvero la Matrice del Libro.
E fa sì - o Messaggero – che ciò sia di esempio a questi ostinati rinnegatori, il racconto del villaggio al quale giunsero dei messaggeri.
Quando inviammo loro due messaggeri che li invitarono all'Unicità di Allāh e ad adorare Lui solo, smentirono i due messaggeri, così li sostenemmo con un terzo messaggero. I tre messaggeri dissero alla gente del villaggio: "In verità, noi tre siamo per voi dei messaggeri che vi invitano all'Unicità di Allāh e a seguire la Sua Legge".
La gente del villaggio disse ai Messaggeri: "Voi non siete altro che degli esseri umani come noi, dunque non avete nulla in più di noi, e il Compassionevole non vi ha rivelato nulla, e non fate altro che mentire sul conto di Allāh nelle vostre affermazioni".
I tre messaggeri dissero in risposta alla rinnegazione della gente del villaggio: "Il nostro Dio sa, in verità, che noi – o gente del villaggio – siamo messaggeri per Suo conto, e, per noi, questa è una prova sufficiente"
Non dobbiamo fare altro che comunicare con chiarezza ciò che ci è stato ordinato di comunicarvi, e non spetta a noi guidarvi alla Retta Via.
Gli abitanti del villaggio dissero ai messaggeri: "In verità, sentiamo che siete di malaugurio, e se non smettete di invitarci al Monoteismo vi puniremo lapidandovi fino alla morte e vi infliggeremo una dolorosa punizione".
I messaggeri dissero in loro risposta: "Il vostro malaugurio è insito nel fatto che rinnegate Allāh e nel fatto che vi rifiutiate di seguire i Suoi Messaggeri. Ci accusate di malaugurio solo perché vi rammentiamo di Allāh? Piuttosto, siete un popolo licenzioso.
E giunse di fretta un uomo, da un remoto luogo del villaggio, timoroso che il suo popolo smentisse i messaggeri e del fatto che li avessero minacciati di ucciderli e di far loro del male; disse: "O popolo, seguite ciò che vi hanno comunicato questi messaggeri".
Seguite, o popolo, chi non vi chiede ricompensa per comunicarvi ciò che vi hanno comunicato, ed essi sono ben guidati nella rivelazione di Allāh che vi comunicano. Chi possiede tali caratteristiche merita di essere seguito.
Disse questo consigliere: "Cosa mi impedisce di adorare Allāh, Colui che mi ha creato?! E cosa vi impedisce di adorare il vostro Dio, Colui che vi ha creato, e a Lui solo tornerete per la Resurrezione e per la Retribuzione?!"
Dovrei prendere, all'infuori di Allāh, Colui che mi ha creato, altre divinità, senza alcuna ragione?! In verità, se il Compassionevole volesse farmi del male, l'intercessione di questi idoli non sarebbe per nulla utile, e non possono farmi né bene né male, e non potrebbero salvarmi dal male che Allāh potrebbe infliggermi se morissi da miscredente.
In verità, se li prendessi come divinità all'infuori di Allāh, commetterei un grave errore, poiché adorerei ciò che non merita adorazione, e avrei abbandonato il culto di Colui che la merita.
"In verità - o gente – io ho creduto al mio e al vostro Dio: ascoltatemi, non mi importa delle vostre minacce di morte". Il suo popolo non fece altro che ucciderlo e Allāh lo fece entrare nel Paradiso.
26 - 27 - Fu detto in suo onore, dopo il suo martirio: "Entra nel paradiso". Quando entrò e vide la sua beatitudine, disse, desideroso: “Se solo il mio popolo, che mi ha smentito e mi ha ucciso, sapesse del perdono dei peccati che ho ottenuto e di ciò con cui il mio Dio mi ha onorato, avrebbero creduto come ho fatto io e avrebbero ottenuto una ricompensa simile alla mia”.
26 - 27 - Fu detto in suo onore, dopo il suo martirio: "Entra nel paradiso". Quando entrò e vide la sua beatitudine, disse, desideroso: “Se solo il mio popolo, che mi ha smentito e mi ha ucciso, sapesse del perdono dei peccati che ho ottenuto e di ciò con cui il mio Dio mi ha onorato, avrebbero creduto come ho fatto io e avrebbero ottenuto una ricompensa simile alla mia”.
E non abbiamo avuto bisogno di un esercito di angeli che scendessero su di loro dal cielo per distruggere la sua gente, che lo smentì e lo uccise; la loro questione, presso di Noi, fu più semplice di ciò. Decretammo che la loro distruzione avvenisse tramite un Urlo dal Cielo e non facendo scendere gli Angeli incaricati della punizione.
La storia della distruzione del suo popolo non fu altro che un solo Grido che scagliammo contro di loro, ed eccoli stesi, senza risparmiare nessuno. Essi sono simili al fuoco che era acceso e che poi si è spento e di cui non è rimasta alcuna traccia.
O il rimpianto dei sudditi rinnegatori e il loro rimorso, nel Giorno del Giudizio, quando vedranno la punizione! Ciò perché, in vita, quando giunse loro un messaggero da parte di Allāh non fecero altro che deriderlo e schernirlo, e così la loro fine sarà il rimpianto, nel Giorno della Resurrezione, a causa di ciò che hanno trascurato nei riguardi di Allāh.
Questi rinnegatori che deridono i messaggeri non prendono esempio dai popoli che li hanno preceduti? Sono morti e non torneranno più alla loro vita; al contrario, si sono confrontati con le azioni che hanno commesso e Allāh li punirà per questo.
E non vi è popolo, senza alcuna eccezione, che non verrà condotto presso di Noi, nel Giorno della Resurrezione, dopo la loro resurrezione, in modo da giudicarli per le loro azioni.
Questo è un segno, per coloro che rinnegano la Resurrezione, che la Resurrezione è vera: abbiamo fatto scendere su questa terra arida e deserta la pioggia dal Cielo, vi abbiamo fatto germogliare vari tipi di piante, e vi abbiamo fatto crescere vari tipi di cereali, affinché la gente possa mangiarne. Colui che ha ravvivato questa terra, facendo scendere la pioggia e facendo sorgere le piante, è capace di far risorgere i morti.
E creammo, in questa terra sulla quale abbiamo fatto scendere la pioggia, giardini di palme e viti, e abbiamo fatto sorgere da essa fonti di acqua per irrigarla.
In modo che la gente mangi dei frutti di quei giardini, grazia che Allāh che ha loro concesso, senza dover fare alcuna fatica. Non ringraziano Allāh per le Sue grazie, adorando Lui solo e credendo ai Suoi Messaggeri?!
Gloria ad Allāh L'Altissimo, Colui che ha creato i vari tipi di piante e alberi, e che a partire dalle anime delle persone ha creato maschi e femmine, e altre creature di Allāh, in terra, nel mare e in altri luoghi di cui la gente non è consapevole.
E un segno, per la gente, dell'Unicità di Allāh è il fatto che Noi portiamo via la luce quando il giorno scompare, e il sopraggiungere della notte quando togliamo il giorno da essa, e portiamo l'oscurità quando scompare il giorno, ed ecco la gente entrare nelle tenebre.
E un segno, per loro, dell'Unicità di Allāh è questo sole che si muove verso una destinazione che solo Allāh conosce, senza superarla; quel Disegno è il Disegno del Potente, Colui che non può essere vinto da alcuno, L'Onnisciente, nessuna questione dei Suoi sudditi Gli è nascosta.
E un segno, per loro, che testimonia la Sua Unicità, gloria Sua, è questa luna, che abbiamo diviso in fasi per ogni notte; inizia con piccole dimensioni, dopodiché cresce, e poi torna a rimpicciolirsi, fino a diventare sottile, curva e giallastra come le foglie secche della palma.
I segni del sole, la luna, la notte e il giorno sono stati stabiliti nel Disegno di Allāh, ed essi non vanno oltre ciò che è stato decretato, in modo che il sole non possa raggiungere la luna cambiando la sua orbita, oppure che la sua luce scompaia; né la notte può precedere il giorno ed entrare prima dello scadere del suo termine. Tutte queste creazioni asservite, e altre, come stelle e pianeti, hanno orbite particolari, stabilite per decreto di Allāh e per Sua custodia.
E un segno, per loro, dell'Unicità di Allāh sono le Sue grazie nei confronti dei Suoi sudditi, avendo trasportato, in verità, i Figli di Ǣdem salvati dal diluvio, al tempo di Nūħ, nell'Arca ricolma di creature di Allāh; Allāh trasportò in essa una coppia di ogni specie.
E un segno, per loro, della Sua Unicità e delle Sue grazie nei confronti dei Suoi sudditi è il fatto che abbiamo creato, per loro, barche simili a quella di Nūħ.
Se volessimo affondarle, lo faremmo, e nessun soccorritore li potrebbe soccorrere se volessimo farli annegare, e nessun salvatore potrebbe salvarli se venissero annegati per Nostro ordine e decreto.
Tuttavia abbiamo avuto pietà di loro, salvandoli dall'annegamento e facendoli tornare per un periodo prestabilito, che non potranno superare, in modo che ne prendano atto e credano.
E se a questi idolatri avversi alla fede viene detto: "State in guardia dai gravi eventi dell'Aldilà a cui state andando incontro e dalle sue difficoltà, e attenti alla vita mondana, che verrà abbandonata, nella speranza che Allāh vi conceda la Sua grazia". Tuttavia, non si convinsero di ciò; al contrario, furono avversi, incuranti di tutto questo.
E ogni volta che giungono a questi ostinati idolatri i Segni di Allāh, che mostrano la Sua Unicità e che Egli è l'Unico che merita adorazione, vi sono avversi e incuranti.
Se a questi ostinati viene detto: "Aiutate i poveri e i bisognosi con i beni che Allāh vi ha concesso", essi rispondono con diniego, dicendo ai credenti: "Dovremmo nutrire chi, se Allāh avesse voluto, avrebbe nutrito? Noi non andiamo contro la sua volontà, e voi – o credenti – non siete altro che in evidente errore e lontani dalla verità".
I miscredenti rinnegatori che rinnegano la Resurrezione dicono che sia un avvenimento impossibile: "Quando giungerà la Resurrezione – o credenti – se siete veritieri nell'affermare che essa dovrà accadere?!"
Questi rinnegatori della Resurrezione, che pensano che non accadrà mai, non aspettano altro che il primo soffio, quando verrà soffiato nel Corno, e il Grido li sorprenderà mentre sono immersi nel commercio, nella compravendita mondana, nell'abbeverare il bestiame e altri impegni della vita.
Quando verranno sorpresi da questo Grido, non potranno fare affidamento l'un l'altro, e non potranno tornare alle loro case e alle loro famiglie, anzi moriranno mentre sono immersi nei loro impegni.
E verrà soffiato nel Corno il secondo soffio, che indicherà la Resurrezione, ed ecco che tutti usciranno dalle loro tombe verso il loro Dio, affrettandosi al Rendiconto e alla Retribuzione.
Questi miscredenti che rinnegano la Resurrezione diranno, con rimpianto: "O maledetti noi! Chi è che ci ha fatti risorgere dalle nostre tombe?" Verrà risposto alla loro domanda: "Questo è ciò che Allāh ha promesso ed è ineluttabile, e i messaggeri erano veritieri riguardo ciò che comunicarono per conto del loro Dio".
Il fatto di risorgere dalle tombe non sarà altro che la conseguenza del secondo soffio nel Corno, ed ecco che tutte le creature verranno condotte presso di Noi, nel Giorno della Resurrezione, per il Rendiconto.
Verrà giudicato con giustizia in quel giorno, e non subirete torto – o sudditi – e non verranno aumentati i vostri peccati né diminuite le vostre buone azioni: in verità, verrete retribuiti secondo ciò che compivate nella vita terrena.
In verità, gli abitanti del Paradiso, nel Giorno del Giudizio, saranno troppo impegnati per poter pensare agli altri, a causa della beatitudine eterna e del grande trionfo che vedranno davanti ai loro occhi: essi godranno di ciò gioiosi.
Essi e le loro mogli godranno adagiati su scranni sotto le ombre fitte del Paradiso.
Vi saranno, per loro, in questo Paradiso, vari tipi di buoni frutti, come uva, fichi e melograni, e otterranno tutte le delizie e le varie beatitudini che chiederanno; tutte queste cose che chiederanno, le otterranno.
E oltre a queste beatitudini, avranno la pace, parola del Dio misericordioso nei loro confronti. Quando verranno salutati, riceveranno il saluto di pace da ogni parte, e verrà loro concesso il saluto più elevato, che non ha pari.
Verrà detto agli idolatri, nel Giorno della Resurrezione: "Distinguetevi dai credenti, non è appropriato per loro stare con voi, in modo che la vostra retribuzione venga separata dalla loro e le vostre caratteristiche vengano separate dalle loro."
Non vi ho forse raccomandato e ordinato, per bocca dei Miei Messaggeri, o Figli di Ǣdem, di non obbedire a Satana, commettendo i più disparati atti di miscredenza e peccati?! In verità Satana è un chiaro nemico: come può una persona saggia obbedire al nemico che mostra apertamente la sua inimicizia?!
E vi ho ordinato, o Figli di Ǣdem, di adorare Me solo e di non associarMi nessuno: l'adorazione e l'obbedienza a Me solo è la Retta Via che porta al Mio compiacimento e all'ingresso nel Paradiso; tuttavia, non vi siete attenuti a ciò che vi ho raccomandato e ordinato.
Satana ha sviato molti di voi. Non avete menti che vi ordinino di obbedire al vostro Dio e di adorare Lui solo, gloria Sua, e che vi mettano in guardia dall'obbedire a Satana, il quale è un vostro chiaro nemico?!
Questo è l'inferno che vi è stato promesso in vita, a causa della vostra miscredenza, ed esso vi era ignoto; tuttavia, oggi lo state vedendo con i vostri occhi.
Entratevi oggi e soffrite il suo ardore, poiché non avete creduto in Allāh nella vostra vita terrena.
Oggi sigilliamo le loro bocche, rendendoli muti, privi di parola, incapaci di rinnegare le loro condizioni di miscredenza e peccati in cui versavano, mentre le loro mani Ci parleranno per loro conto, narrando ciò che compievano in vita, e i loro piedi testimonieranno dei peccati che commettevano e a cui andavano incontro.
E se volessimo privarli della vista, lo avremmo fatto, in modo da renderli incapaci di vedere, e così avrebbero fatto a gara per raggiungere il Șirāţ (Ponte che conduce al Paradiso), cercando di attraversarlo per raggiungere il Paradiso; tuttavia, sarebbe difficile per loro attraversarlo mentre sono privi della vista.
Se avessimo voluto mutare la loro forma e farli sedere sui loro piedi, lo avremmo fatto, e li avremmo fatti sedere sui loro piedi, così da non potersi muovere e andare avanti, né tornare indietro.
E la gente a cui concediamo lunga vita, estendendola, la facciamo tornare a condizioni di debolezza, incapace di ragionare con la propria mente, così da rendersi conto che questa dimora non è la dimora dell'eternità; piuttosto, la dimora eterna è l'Aldilà.
Non insegnammo a Muħammed, pace e benedizione di Allāh su di lui ﷺ, delle poesie, e ciò non gli si addice, poiché questa non è una sua abitudine e non si addice al suo ruolo, affinché le vostre affermazioni che egli sia un poeta non prevalgano. Non gli abbiamo insegnato altro che preghiere e chiaro Corano, per chi vi riflette.
Al fine di avvertire chi ha un cuore vivo, illuminato dalla vista, ed è quest'ultimo che può trarne beneficio; e la punizione dei miscredenti si realizzerà, quando ormai saranno state mostrate loro le prove che il suo invito sarebbe loro giunto e non potranno più presentare alcuna scusa.
Non vedono che abbiamo asservito loro il bestiame che possono utilizzare per le loro necessità?!
Glielo abbiamo asservito e lo abbiamo sottomesso a loro, in modo che montino alcuni di questi animali e che trasportino i loro oggetti, e che si nutrano della carne di alcuni di essi.
Ed essi sono loro utili in cose che vanno al di là della monta e del nutrirsi della loro carne, come la lana, wabar(pelo di cammelliوبر) e il pelo, e inoltre il loro prezzo. Da essi ricavano tappeti e indumenti, e ne traggono bevande, ad esempio il loro latte. Non ringraziano Allāh, Colui che ha concesso loro queste e altre grazie?
Gli idolatri hanno preso divinità, all'infuori di Allāh, adorandoli affinché li sostengano in modo da salvarli dalla punizione di Allāh.
Quelle divinità che adorano non possono sostenere sé stesse né sostenere coloro che li adorano all'infuori di Allāh; essi sono tutti materia, e verranno condotti alla punizione e si dissoceranno l'uno dall'altro.
Non rattristarti, o Messaggero, per le loro accuse che tu non sia, in realtà, un Messaggero, ma un poeta, e altre loro accuse. In verità, noi sappiamo ciò che nascondono e ciò che mostrano, nulla di ciò può esserCi nascosto e li puniremo per questo.
L'uomo che rinnega la Resurrezione dopo la morte non riflette sul fatto che lo abbiamo fatto crescere a partire dal seme, dopodiché gli abbiamo fatto attraversare varie fasi, finché non è nato e non è stato educato, dopodiché è divenuto un costante ribelle?! Non riflette su tutto questo, convincendosi che la Resurrezione sia possibile?
Il miscredente si è distratto ed è ignaro, prendendo come prova il fatto che è impossibile che le ossa disfatte possano essere riportate in vita, dicendo: "Chi è che potrebbe rigenerarle?", dimenticando il fatto che egli stesso sia stato creato dal nulla.
Di', o Muħammed, in sua risposta: "Colui che riporta in vita le ossa disfatte è Colui che le ha create in primo luogo, poiché per Colui che le ha create la prima volta non è impossibile riportarle in vita, ed Egli, gloria Sua, è Consapevole di tutte le Sue creazioni, nulla di tutto ciò Gli è nascosto".
Colui che ha stabilito per voi – o gente – la possibilità di trarre dalle piante verdi e morbide il fuoco, ed eccovi accendere, tramite di esse, il fuoco; e colui che ha unito due opposti, la morbidezza, l'acqua, la pianta e il verde, e il fuoco vivo è ben capace di resuscitare i morti.
Colui che ha creato i Cieli e la Terra, nella loro immensità, non è forse in grado di resuscitare i morti dopo averli fatti morire? Sì, in verità Egli è in grado di farlo: Egli è il Creatore, Colui che ha creato tutte le creature, Consapevole di esse, nulla di tutto ciò Gli è nascosto.
In verità, l'ordine di Allāh e il Suo decreto, gloria Sua, è che, quando Egli desidera che una cosa si realizzi, basta che dica: sii, e quella è. Da ciò ne consegue che Egli sia in grado di riportare in vita chi ha fatto morire, resuscitare e altro.
Gloria ad Allāh, elogiato al di sopra delle incapacità che gli attribuiscono gli idolatri, mentre Egli è il detentore di tutte le cose e le amministra come vuole, ed Egli possiede la chiave di ogni cosa e a Lui solo tornerete nell'Aldilà e vi retribuirà per le vostre azioni.